Lo sciamanesimo va oggi molto di moda nel grande “supermarket dell'occulto”, che dovrebbe soddisfare le esigenze di trascendenza di quanti, tra i nostri contemporanei, non sono appagati dalle
forme di religiosità e di spiritualità dominanti in questi tempi. In molti oggi si proclamano sciamani, senza magari neanche sapere il senso etimologico di questa parola o il ruolo e la funzione
che i veri sciamani avevano nelle culture primordiali.
Ma il fatto che ci siano degli individui che si attribuiscono delle caratteristiche che in realtà non posseggono, magari a scopo di lucro od al fine di irretire delle persone ingenue o prive di
capacità discriminanti, nulla toglie alla maestosità della figura del vero sciamano, che l'autore descrive basandosi anche su riscontri oggettivi di numerosi e autorevoli esperti dell'argomento.
Lo sciamano è un uomo dotato di una grande forza interiore che, dopo aver percorso una Via iniziatica sotto la guida di un vero maestro e dopo aver compiuto una difficile opera
di rettificazione e di distacco all'interno del suo animo, ha raggiunto una dimensione che difficilmente può essere compresa da chi non l'ha a sua volta raggiunta, e che l'Autore definisce il
modo d'essere dell'uomo reale.
L'Autore nel presente volume approfondisce in modo particolare l'analisi e lo studio dei mezzi operativi che lo sciamano usa per ottenere la sua conoscenza iniziatica. Egli descrive
inoltre i metodi grazie ai quali lo sciamano entra in rapporto con gli spiriti, le entità invisibili e con il proprio totem, spiega la differenza tra il vero sciamanesimo, la trance ed i
culti di possessione, riporta diverse autorevoli testimonianze di viaggi sciamanici nei “mondi paralleli” e mette in evidenza in più punti del libro la similitudine esistente tra lo sciamanesimo
nordico e le tecniche alchemiche occidentali.
Non mancano alcuni interessanti riferimenti alle pratiche operative dello sciamanesimo femminile.